Cicatrici atrofiche, smagliature, difetti in generale della superficie cutanea possono essere trattate con la tecnica del microneedling. Con una serie di micro iniezioni vengono introdotti nel derma diversi fattori di crescita per produrre collagene e nuovi vasi sanguigni; ne risulta migliorata l’idratazione, l’elasticità ed aumentato lo spessore e la tonicità dei tessuti. Questa modalità per distendere e levigare la pelle costituisce una buona alternativa al fractional laser, di cui imita anche gli effetti benefici sulla lassità cutanea ed il veicolamento transdermico di sostanze farmaceutiche e cosmoceutici. Il microneedling è utile in zone dove peeling o laser non sono utilizzabili per esempio intorno agli occhi. Inoltre presenta il vantaggio di produrre un effetto sfumato nella zona fra pelle trattata e non trattata, così che si può decidere di trattare solo alcune zone circoscritte. Con una pennetta dotata di 12 aghi la cui lunghezza viene scelta in base alla lesione da trattare si possono curare cicatrici di diversa profondità, mentre per l’invecchiamento cutaneo e le rughe è sufficiente disporre di aghi intorno a 0,5-1 mm. di lunghezza. Al termine del trattamento potrà comparire un lieve rossore che rapidamente scomparirà. E’ opportuno tuttavia evitare il sole per una settimana o se non è possibile e consigliato applicare una protezione totale in crema sulla pelle. Il microneedling è ripetibile in sedute multiple alla distanza di minimo tre settimane ma la stimolazione della produzione di nuovo collagene sarà percepibile più avanti, a distanza di 3-6 mesi dopo la fine dell’ultimo trattamento. Di costo nettamente inferiore al laser resurfacing, il microneedling appare innocuo anche dal punto di vista del rischio di fotosensibilizzazione o di contrarre infezioni, dato che i microfori si chiudono immediatamente.