Più che di un semplice trattamento possiamo considerarla una vera e propria terapia, che infatti interviene alla radice del problema della formazione della cellulite. Grazie ad un apposito manipolo, in maniera naturale e soft, il medico va a insufflare con un ago sottilissimo nel sottocutaneo, una sostanza che il nostro stesso corpo produce: si tratta dell’anidride carbonica medicale. Il gas agisce contrastando in modo atossico e anallergico gli inestetismi cutanei superficiali e le alterazioni che riguardano il microcircolo, in particolare della regione inferiore del corpo, cioè di gambe, cosce, glutei e fianchi, ma anche le braccia possono beneficiarne, o qualunque distretto ove si sia insediata la cellulite o si siano accumulati sgraditi depositi di adipe. Anche gli eventuali inestetismi cutanei si giovano di questo trattamento che rende la superficie dell’epidermide più tonica ed idratata, grazie alla stimolazione dei fibroblasti cutanei. A tale proposito bisogna citare l’opportunità di utilizzare la carbossiterapia anche su viso collo décolleté e mani: con delle insufflazioni mirate si possono ottenere delicati scollamenti delle rughe sottocutanee con un effetto finale simile a quello di un lifting molto dolce. Nel succedersi delle sedute si avrà una progressiva distensione e ricompattazione del derma trattato, con un miglioramento estetico decisamente evidente.
Grazie a questa pratica innocua, dato che il gas residuo viene naturalmente eliminato con il respiro, possiamo ripristinare in diverse zone del corpo un microcircolo ottimale, in modo da poter trattare con risultati più apprezzabili anche le adiposità localizzate più resistenti ai trattamenti tradizionali. Agendo sul microcircolo la carbossiterapia velocizza il flusso del sangue nei piccoli vasi determinando una leggera dilatazione dei capillari sanguigni in modo da realizzare una migliore ossigenazione dei tessuti circostanti il punto di iniezione. In tale sede un metabolismo più vivace favorirà l’eliminare dal corpo di scorie e sostanze tossiche responsabili del gonfiore locale: i liquidi e le tossine accumulati nei tessuti rientrano naturalmente nel circolo ematico per essere eliminati ad opera degli organi emuntori. Secondo una sorta di circolo virtuoso con la carbossiterapia si può al contempo ottenere una riduzione dei depositi di grasso che specialmente in inverno tendono ad accumularsi nel
nostro organismo: il metabolismo cellulare viene riattivato, e con questo entrano in azione gli enzimi in grado di sciogliere e riassorbire i pannicoli adiposi. Un adeguato ciclo di trattamento prevede circa dieci sedute, ma già dopo le prime cinque è possibile apprezzare decisivi miglioramenti. Ogni seduta crea solo un leggero fastidio e non richiede alcuna anestesia. Si consiglia di eseguire un singolo trattamento la settimana, per un totale di otto/dieci della durata di circa 30 minuti. Una menzione particolare merita la carbossiterapia per le smagliature. Queste antiestetiche linee, essendo da considerare come delle cicatrici, non possono essere cancellate completamente da nessuna terapia esistente, ma la forte attenuazione che possiamo ottenere con la Carbossiterapia, contribuisce enormemente a camuffarle. Le strie non si distinguono più dall’epidermide circostante. Ogni approccio al paziente è personalizzato in modo da trarre multipli ed incrociati benefici da questo strumento eccezionale.